Monza, cane maltrattato salvato dall’ENPA

Ancora un sequestro di un animale alla Cascinazza, un’estesa area non urbanizzata di Monza in cui stazionano personaggi tristemente noti per continui maltrattamenti ad animali nonostante diverse denunce...

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Ancora un sequestro di un animale alla Cascinazza, un’estesa area non urbanizzata di Monza in cui stazionano personaggi tristemente noti per continui maltrattamenti ad animali nonostante diverse denunce a loro carico.

L’intervento del Nucleo Antimaltrattamento dell’ENPA di Monza e Brianza, che da tempo monitora la zona, è stato determinato dalla segnalazione di un privato cittadino che aveva sentito un continuo guaire di un cane. Una volta arrivati sul posto per verificare la segnalazione, dopo un accurato sopralluogo i volontari hanno rinvenuto, all’interno di un rudere fatiscente, un cane di grossa taglia, sdraiato su un materasso che sicuramente doveva aver visto giorni migliori, circondato da macerie che bloccavano ogni via di fuga e senza ciotole di acqua e di cibo accanto. Il povero animale era immobile, apparentemente insensibile a qualsiasi tipo di stimolo.

Verificata l’assenza di persone nella zona, i volontari hanno immediatamente contattato il veterinario responsabile dell’ATS e, dopo aver rimosso le macerie che ostruivano il passaggio, hanno rifocillato il cane che si è rivelato essere molto docile e ha dimostrato di gradire sia l’acqua (se n’è bevuto quasi due litri!) sia il cibo, che probabilmente non vedeva da giorni.

Un esame accurato da parte del Veterinario ufficiale reperibile dell’ATS ha confermato le condizioni di estrema incuria in cui era tenuto l’animale, in evidente stato di disidratazione e di malnutrizione, visibilmente sottopeso, con lesioni alle zampe e l’atrofia muscolare tipica dei cani che si muovono poco o per nulla.

Il cane, all’apparenza un mastino napoletano anche se registrato all’anagrafe come cane corso, è un maschio intero di 5 anni, dal mantello tigrato; è stato portato al canile di competenza, quello di Monza, dove è stato battezzato “Little John“, qui si sta riprendendo e sta pian piano recuperando il peso consono alla sua stazza.

Come abbiamo scritto, non è, purtroppo, il primo intervento effettuato dai volontari del Nucleo Antimaltrattamento e proprio per questo la zona è costantemente monitorata. Come sempre ENPA ringrazia i veterinari dell’ATS per la consueta professionalità e la tempestività dimostrata e non smetterà mai di sottolineare l’importanza delle segnalazioni dei cittadini, che a volte sono delle vere e proprie ancore di salvezza per animali altrimenti abbandonati al loro destino.

Considerati gli analoghi bruttissimi precedenti, comunque, ci auguriamo che un giorno venga precluso l’accesso all’area a noti personaggi che la utilizzano per la detenzione e il pascolo di animali e che venga finalmente bonificata e riqualificata dal momento che, considerando la sua notevole estensione e la vicinanza al centro di Monza, ha un incredibile potenziale e potrebbe essere impiegata per tutt’altri scopi.

N.B. Ricordiamo che Little John è sotto sequestro con denuncia penale e perciò non è attualmente in adozione.

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