È stato lasciato in uno scatolone in fondo ad una strada senza uscita di Galbiate. Ad accorgersene una signora, residente nella zona, insospettita dal rumore di un’auto, che è entrata in quella via solitamente poco trafficata e poco dopo si è allontanata ad alta velocità. L’insistente miagolio, proveniente dal cartone sull’asfalto, ha alimentato i sospetti.
Con ogni probabilità il gattino, dell’età stimata di circa 2 mesi, è stato scaricato dalla macchina da parte di persone che se ne volevano sbarazzare. Lodevolmente, la cittadina l’ha subito recuperato e accudito, per poi portarlo ai veterinari di ATS Brianza, a Lecco, che ora se ne stanno prendendo cura, in attesa di trovare qualcuno che voglia adottarlo. Il micio, un maschietto di colore bianconero, sembra aver superato bene il trauma di quell’abbandono, si mostra curioso e affettuoso.
“Presenta un deficit neurologico – dichiarano la dottoressa Antonella Fiore e il dottor Francesco Pedretti – che si traduce in una difficoltà di equilibrio e in qualche incertezza nei movimenti, peraltro del tutto compatibili con una vita normale in casa. Temiamo che per questo motivo qualcuno se ne sia voluto liberare affrettatamente. Il gattino in realtà presenta problematiche del tutto gestibili, e sa ricambiare le attenzioni che riceve con grande affetto. Non appena prende confidenza con l’ambiente, gioca e comincia a muoversi con maggiore sicurezza. È adatto – concludono i veterinari – a vivere in una casa su un solo piano, senza scale interne o dislivelli che possano rivelarsi pericolosi. Aspettiamo che qualcuno si faccia avanti per adottarlo”.
Per quanto il fenomeno degli abbandoni di gattini e degli altri animali d’affezione nel nostro territorio non presenti dati preoccupanti, nel periodo estivo purtroppo non è mancato qualche deprecabile episodio di irresponsabilità.
È il caso della vicenda accaduta a Mandello il giorno di ferragosto, quando 5 gattini, forse il frutto di una cucciolata indesiderata, sono stati abbandonati, senza acqua né cibo sotto il sole, in un giardino pubblico della località lariana. Si ipotizza che per un giorno abbiano patito la fame e la sete, acuite dalla calura, come hanno potuto constatare i veterinari, che li hanno recuperati, un po’ provati, ma in condizioni complessivamente buone, e portati per le cure del caso nel gattile convenzionato con Ats Brianza a Lissone. Ora i mici di circa 2 mesi stanno bene, e sono pronti a ricevere l’affetto e le cure di nuovi padroni.
“Confidiamo di trovare al più presto delle persone sensibili, che si affezionino a uno o più gattini – dichiara la dottoressa Fiore – come ATS siamo impegnati da tempo a promuovere una giusta cultura della gestione degli animali d’affezione. Sono esseri senzienti, capaci di esprimere nei loro comportamenti verso le persone un valore straordinario. Per questo ci rattristano gli episodi di abbandono, come anche quelli di maltrattamento e incuria verso gli animali, i cuccioli in particolare. Sono sintomi di crudeltà e ignoranza, che insieme dobbiamo sconfiggere”.
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