Conflitto in Ucraina ENPA impegnata per aiutare gli animali

L’ENPA è impegnata in questi giorni su più fronti, in particolare le Sezioni, innanzitutto del Nord-Est con ENPA Trieste, Treviso, Arzignano, Verona e Venezia ma anche Torino, San...

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L’ENPA è impegnata in questi giorni su più fronti, in particolare le Sezioni, innanzitutto del Nord-Est con ENPA Trieste, Treviso, Arzignano, Verona e Venezia ma anche Torino, San Severo e Torremaggiore e Monza, sono pronte ad accogliere cani e gatti di profughi ucraini diretti in Italia.

Proprio dal rifugio monzese è partita il 2 marzo una prima spedizione alla volta dell’Ucraina, con due quintali di cibo per cani e gatti.

La volontà di dare concretamente una mano non manca. Purtroppo non è facile far arrivare gli aiuti: le difficoltà logistiche sono tante e l’invio di alimenti con piccoli mezzi di trasporto organizzati dagli ucraini in Italia è attualmente l’unico sistema percorribile.

Enpa ha chiesto al Ministro degli Esteri la conferma della possibilità che i nostri connazionali nonché i rifugiati possano riportare in Italia gli animali senza la certificazione che al momento nessuna autorità locale è in grado di rilasciare (in molti Paesi, soprattutto confinanti con Ucraina, è già possibile portare i propri compagni di vita senza burocrazia). E siamo lieti di comunicare che martedì 1 marzo il Ministero della Salute ha firmato una nota che consente l’ingresso in deroga, in Italia, degli animali da compagnia provenienti dalle zone di guerra.

Enpa appoggia inoltre la raccolta fondi di Andrea Cisternino che gestisce un rifugio di 450 animali a Kiev. In questo link tutti i riferimenti: http://www.rifugioitaliakj2.org/donazioni/ 
In Ucraina esistono anche altre associazioni zoofile ma al momento non esiste garanzia che le offerte donate in loro favore riescano poi a raggiungerle. La Protezione Animali si sta organizzando per inviare petfood e medicinali veterinari.

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