AGRATE BRIANZA – Tra i nomi dei comuni che hanno aderito all’appello figura ora anche il suo. Agrate Brianza sposa l’appello “Gaza adesso basta” con cui una serie di municipalità chiedono al Governo italiano di intervenire sulla grave situazione di emergenza umanitaria in atto nella Striscia di Gaza.
“Alle vittime quotidiane degli attacchi militari si aggiungono ormai quotidianamente morti per la fame, molti dei quali bambini – si legge nell’appello- vittime di una carestia voluta e imposta. Tutto ciò non è più guerra ma punizione collettiva. Gli aiuti sono bloccati: solo pochi camion al giorno, contro gli almeno 500 necessari. In Giordania giacciono magazzini colmi di cibo che non viene distribuito perché il governo israeliano lo impedisce deliberatamente. Si affama una popolazione intera per piegarla con la fame. Non possiamo tacere, non possiamo continuare a guardare senza agire. Il silenzio, in questo caso, è complicità”.
Nell’appello si chiede quindi che “l’Italia eserciti ogni pressione politica e diplomatica sul Governo di Israele per sbloccare immediatamente l’accesso agli aiuti alimentari, affidare la gestione degli aiuti esclusivamente alle Agenzie dell’ONU e farsi promotrice di un cessare il fuoco duraturo e di una soluzione politica per la fine dell’occupazione”.
Come sottolinea il comune in una nota, la richiesta concerne anche l’adesione all’appello di Papa Leone XIV e della società civile globale: “fermiamo la barbarie, non c’è più tempo”. (articolo di Cristiano Comelli)
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