Carnate, numeri importanti per il Centro d’Ascolto

CARNATE – La sua attività si è concentrata in tre ambiti: ascolto, accoglienza e orientamento delle persone che hanno bussato alla sua porta. Il Centro d’ascolto di Carnate può...

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CARNATE – La sua attività si è concentrata in tre ambiti: ascolto, accoglienza e orientamento delle persone che hanno bussato alla sua porta. Il Centro d’ascolto di Carnate può archiviare con soddisfazione un 2023 ormai alle battute conclusive.

Un lavoro documentato a dovere dai numeri: i quindici volontari hanno incontrato complessivamente 183 famiglie e di esse 44 si sono affacciate al servizio per la prima volta.

A documentare l’esistenza di bisogni sempre più marcati è l’aumento dei colloqui sostenuti dagli operatori, in tutto 369 ovvero cento in più dello scorso anno. Gli stranieri continuano a essere l’utenza prevalente con il 58 per cento a fronte della restante parte di italiani.

“I principali paesi di provenienza- sottolinea lo stesso Centro d’ascolto in una nota- sono Perù con l’otto per cento, Romania con il sette, Marocco e Bangladesh con il sei, Sri Lanka con il cinque, Nigeria, Colombia e Albania con il tre”.

I bisogni manifestati hanno avuto soprattutto il volto dell’assistenza reddituale con il 49 per cento, seguiti da assistenza al lavoro con il 10, sostegno alla casa con il nove, problemi in famiglia con il 7, indebitamento e disagio psicologico con il 5 e problemi linguistici con il 3.

I volontari del Centro hanno registrato un “aumento preoccupante dei problemi riguardanti la casa” legati soprattutto a sfratto, mancanza di casa, abitazione precaria e coabitazione. (articolo di Cristiano Comelli)

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