Renate-Giana: voci e umori dopo il pareggio

RENATE – Da una parte regna il sospiro di sollievo, dall’altra la delusione per essersi visti scivolare tra le dita una vittoria che pareva già in cassaforte. Sono...

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RENATE – Da una parte regna il sospiro di sollievo, dall’altra la delusione per essersi visti scivolare tra le dita una vittoria che pareva già in cassaforte.

Sono diverse le atmosfere che si respirano in casa Renate e Giana Erminio l’indomani del pareggio per 1-1 al Mino Favini di Meda in quello che si può considerare un derby.

Il tecnico dei nerazzurri Luciano Foschi sfodera la sua disamina con la consueta schiettezza tra bastone e carota: “la prestazione- dice sul profilo social della squadra- non mi è piaciuta, per settanta minuti siamo stati in balia degli avversari, non voglio imputare nulla ai singoli, hanno corso e si sono impegnati ma mi aspettavo una partita diversa. Ho la sensazione che, quando giochiamo in casa, siamo timorosi e serve quindi un altro atteggiamento”.

Della prestazione salva però la capacità della squadra di saper rialzare la testa dopo essere finita sotto: “quando siamo andati in svantaggio – prosegue- ho visto fame, coraggio, c’è stata una reazione, voglio vedere quell’agonismo dall’inizio”.

Vinicio Espinal è invece la voce di una Giana Erminio delusa che sperava di potersi rifare totalmente dopo l’iniziale debacle contro il Trento: “la squadra si è ben espressa per molto tempo – dice- l’impressione è che sia in crescita, spiace che non siamo riusciti a prenderci i tre punti, abbiamo segnato un eurogol, quando abbiamo la possibilità di essere più determinati dobbiamo esserlo meglio”. (articolo di Cristiano Comelli) 

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