di Cristiano Comelli – Un punto nelle prime due gare. Non è certo da mille e una notte il bilancio accumulato dal Monza nei primi due turni. E da qualche parte è spuntata addirittura la proposta di sostituire Alessandro Nesta sulla panchina biancorossa dopo soli centoottanta minuti di gioco.
I biancorossi sono in cerca di rilancio e l’impegno che li attende non è all’acqua di rose. Izzo e compagni, infatti, saranno ospiti domenica 1 settembre alle 18.30 all’Artemio Franchi della Fiorentina del loro ex tecnico Raffaele Palladino.
I viola non sono partiti benissimo con due punti in altrettante giornate ottenuti grazie ai pareggi con Parma (1-1) e Venezia (0-0) e sono anch’essi in cerca della prima vittoria stagionale per incrementare il loro bottino di classifica.
I due precedenti dello scorso campionato parlano a favore dei gigliati che si imposero per 1-0 all’U Power con la rete di Beltran e per 2-1 in casa con gli acuti di Gonzalez e Arthur cui rispose solo il gol di Djuric. I biancorossi, in settimana, hanno ceduto in prestito al Frosinone sia Sorrentino sia Machin.
INFORTUNATI, DIFFIDATI E SQUALIFICATI
La Fiorentina dovrà fare a meno dell’ex Lecce Pongracic fermo ai box per squalifica. Il reparto infortunati è invece composto dall’ex Genoa Gudmundsson che lamenta un problema al polpaccio e da Ikonè, alle prese con un affaticamento muscolare.
In casa Monza Ciurria è fermo per un problema al ginocchio e Cragno ha subito l’intervento a una spalla.
LE PROBABILI FORMAZIONI
La Fiorentina è schierata da Palladino con il modulo 3-4-2-1 ovvero con Terracciano tra i pali, difesa a tre con Biraghi e Comuzzo laterali di destra e di sinistra e Ranieri centrale, centrocampo a quattro con Parisi a destra e Dodò a sinistra a “cingere” Amrabat e Richardson , trequarti con Barak e Kouamè e Kean unica punta.
Speculare la formazione del Monza con Pizzignacco a presidio dei pali, difesa a tre con Caldirola laterale destro, Izzo laterale sinistro e Pablo Marì centrale, centrocampo con Kyriakopoulos a destra e Birindelli a sinistra con Pessina e Bondo centrali , trequarti con Mota Carvalho e Maldini e Petagna unica punta.
FIORENTINA: Terracciano, Biraghi, Comuzzo, Ranieri, Paridi, Dodò, Amrabat, Kyriakopoulos, Barak, Kouamè, Kean. All.Raffaele Palladino.
MONZA: Pizzignacco, Caldirola, Izzo, Pablo Marì, Kyriakopoulos, Birindelli, Pessina, Bondo, Mota Carvalho, Maldini, Petagna. All.Alessandro Nesta.
La Fiorentina vanta parecchi trofei nella sua bacheca: due campionati (1955-56 e 1969-69), sei Coppe Italia 1939-40,1960-61,1965-66,1974-75,1995-96,2000-01), una Coppa Coppe (1960-61), una Mitropa, una di Lega, una Grasshoppers, una di Lega italo-inglese e una Supercoppa Italiana. Il suo primo titolo tricolore lo conquistà con quello che sarebbe diventato il futuro ct della nazionale italiana ovvero Fulvio Bernardini. Di quella squadra facevano parte, tra gli altri, Giuliano Sarti, Giuseppe Chiappella, Miguel Montuori e Armando Segato. Nel 1968-69 il secondo scudetto arrivò con Bruno Pesaola in panchina. La squadra annoverava Franco Superchi, poi portiere della Roma, Eraldo Mancin, Claudio Merlo, il brasiliano Amarildo che giocò anche nella Roma, Luciano Chiarugi (ex anche di Napoli e Milan), Giancarlo Danova e Giancarlo “Picchio” De Sisti che dei viola sarebbe diventato diversi anni dopo anche allenatore. La “Coppa delle Coppe” del 1960-61 vide la Fiorentina vittoriosa con una rosa in cui figuravano tra gli altri il portiere Enrico “Ricky” Albertosi, poi vicecampione del mondo nell’edizione 1970 in Messico e campione d’Italia con il Milan nel 1978-79, Saul Malatrasi, ex anche di Roma, Inter e Milan, Rino Marchesi, poi anche allenatore valente di Avellino e Inter, l’”uccellino” Kurt Hamrin, anch’egli con prestigiosi trascorsi milanisti, Miguel Montuori e fernando Veneranda. La squadra era allenata in prima battuta da Lajos Czeizler cui poi subentrarono l’ungherese Nandor Hidegkuti con Giuseppe Chiappella. Tra i giocatori più prestigiosi della Fiorentina non si può non fare almeno un cenno a Giancarlo Antognoni, campione del mondo con gli azzurri ai mondiali di Spagna del 1982, Gabriel Omar Batistuta, Mario Pizziolo, campione del mondo con la nazionale nell’edizione del 1934, Roberto Baggio, vicecampione nel mondo nel 1994, Luca Toni, nella rosa dell’Italia campione del mondo nel 2006. Lo scorso campionato si è classificata all’ottavo posto con 60 punti. Le ultime due stagioni è stata finalista in Conference League prima con il West Ham, poi con l’Olympiakos perdendo in entrambi i casi per 1-0 e due stagioni fa finalista di Coppa Italia perdendo dall’Inter per 2-1.
DATA, LUOGO E ORA DELLA PARTITA
Domenica 1 settembre alle 18.30 all’Artemio Franchi di Firenze
LE ALTRE SFIDE DELLA GIORNATA E LA CLASSIFICA
Venezia- Torino
Inter- Atalanta
Bologna- Empoli
Lecce- Cagliari
Lazio- Milan
Napoli- Parma
Genoa- Hellas Verona
Udinese- Como
Juventus- Roma
Juventus punti 6, Inter, Torino, Genoa, Parma, Udinese ed Empoli 4, Atalanta, Lazio, Napoli, Hellas Verona 3, Cagliari e Fiorentina 2, Milan, Roma, Monza, Venezia, Bologna e Como 1, Lecce 0
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