MONZA – Bravo a fare (due legni colpiti e il gol del vantaggio), ma anche a disfare (mancato allungo, pareggio subito e rischio di perdere).
Il Monza visto a Empoli ha dato vita a un gioco a somma zero in cui ha demolito quanto era riuscito a costruire. E per la pattuglia di Paolo Bianco è un’altra giornata che finisce storta, ancorché la classifica si sia mossa.
E finisce stortissima anche per il tecnico che ha alzato un po’ i toni, ricambiato, con il collega dell’Empoli Guido Pagliuca imboccando con lui la via degli spogliatoi anzitempo.
E così, a cercare di spiegare perché questo Monza si sia prima concesso alla creatività e poi all’autolesionismo, nel dopopartita interviene il secondo Filippo Pensalfini: “i ragazzi hanno fatto un’ottima prestazione – dice – hanno avuto un grandissimo atteggiamento sin dall’inizio, avremmo meritato la vittoria per le occasioni che abbiamo avuto, l’intensità messa in campo e l’atteggiamento”.
Pensalfini si rammarica del fatto che l’avere tenuto in pugno la gara non abbia avuto la giusta capitalizzazione della vittoria: “la serie B richiede sempre massima concentrazione, e i ragazzi dovranno mettercela sempre”.
Accanto, magari, a qualche posta piena che consenta ai biancorossi di non veder la concorrenza prendere irreparabilmente il volo.
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