Spaccio, ventenne fermato in corso Milano

MONZA – Giovedì 9 dicembre gli agenti della Polizia Locale hanno fermato un ventenne di origine tunisina nella zona di corso Milano. Dopo un lungo inseguimento il giovane è...

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MONZA – Giovedì 9 dicembre gli agenti della Polizia Locale hanno fermato un ventenne di origine tunisina nella zona di corso Milano. Dopo un lungo inseguimento il giovane è stato bloccato in un parcheggio interrato di via XX settembre. Qui il ventenne ha provato a disfarsi di un borsello tenuto a tracolla, nascondendolo in mezzo ai veicoli in sosta. Qui è stato bloccato dagli agenti che gli hanno trovato addosso dell’hashish, mentre nel portafoglio aveva banconote di piccolo taglio.

Nel borsello, ritrovato sotto un’autovettura, oltre al passaporto c’erano due pezzi di hashish per un totale complessivo di 25,83 grammi e all’interno di un involucro per fazzoletti di carta dieci dosi di cocaina.

L’identificazione. L’uomo, che è risultato privo di precedenti penali e titolare di permesso di soggiorno in fase di rinnovo, è un disoccupato residente in provincia di Brescia. Al Comando di via Marsala è stato sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici in quanto cittadino straniero (extra U.E.).

Il rilascio. La Polizia Locale ne ha data immediata notizia al Sostituto Procuratore della Repubblica di Monza che, in difetto di flagranza del reato, ha disposto la denuncia in stato di libertà del giovane che in serata è stato rilasciato.

L’efficacia della sinergia con i cittadini. «Ancora una volta la malavita straniera, in questo caso tunisina, è protagonista del business della droga», ha dichiarato l’Assessore alla Sicurezza Federico Arena che, grazie a una sua segnalazione, ha fatto partire l’operazione che ha portato al fermo del giovane extracomunitario. «Questa – prosegue – è l’ennesima dimostrazione del grande impegno del Comando di Polizia Locale nel contrasto allo spaccio: il loro lavoro, per essere sempre più efficace, ha bisogno della collaborazione di ciascuno. Numerose situazioni infatti sono state risolte anche grazie alle segnalazioni e ai particolari forniti dai cittadini, che hanno così contribuito al buon esito delle indagini”.

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