Seveso, un’albero natalizio all’uncinetto per la biblioteca

SEVESO – A partire dalla fine del mese di ottobre a oggi, tutti i giovedì mattina, la biblioteca civica di Seveso accoglie una trentina di signore che hanno...

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SEVESO – A partire dalla fine del mese di ottobre a oggi, tutti i giovedì mattina, la biblioteca civica di Seveso accoglie una trentina di signore che hanno aderito all’invito dello staff di “Villa del Sole” per la creazione di un “Club di Cucito” in città.

Un’iniziativa, quasi una scommessa, lanciata dopo le vacanze estive ma che ha immediatamente riscosso un grande successo e che ha preso via via corpo. E questa mattina, giovedì 12 Dicembre, è stato inaugurato il primo “frutto” del lavoro dell’affiatatissimo gruppo sevesino.

Si tratta dell’albero di Natale posto vicino al banco prestiti interamente ricoperto di ricami fatti all’uncinetto, assemblati l’uno con l’altro tramite spilli e una base di feltro. L’effetto è originale e unico nel suo genere, almeno per quanto riguarda le biblioteche del circondario.

Ma non solo. Le industriose donne sevesine sono all’opera da tempo per altri tre progetti paralleli di solidarietà a partire da quello in collaborazione con il reparto neonatale dell’ospedale di Milano “Vittore Buzzi” per la fornitura di cappellini e copertine destinati ai prematuri visto che in commercio non esistono prodotti del genere.

Sono in fase di produzione le mantelline in lana per i gattini della colonia felina di Seveso, particolarmente utili nella stagione fredda. Verranno inoltre donate anche delle coperte a un’associazione che si prende cura di donne in difficoltà; saranno vendute e il ricavato utilizzato per opere sociali.

Ripercorre l’iter di fondazione del cosiddetto Club di Cucito di Seveso Michele Zuliani, l’Assessore con delega alla Biblioteca presente oggi alla inaugurazione dell’albero…all’uncinetto.

«Quando abbiamo pensato a questo progetto in collaborazione con la Cooperativa che ha in gestione la Biblioteca, all’inizio eravamo un po’ perplessi ma comunque speranzosi. Ci domandavamo se ci fosse ancora qualcuno che aveva la passione per il cucito, ci sembrava una cosa forse un po’ lontana, retaggio dei nostri nonni. Invece con enorme sorpresa abbiamo notato che fin dal primo giorno c’è stato un grande interesse che ha mosso più di trenta donne provenienti anche da paesi limitrofi. Sono molto soddisfatto di ospitare questo progetto in biblioteca, un luogo sempre più aperto alla cultura, alla crescita personale e anche alla creatività. Il cucito non è solo un’arte antica, ma è anche un modo per stimolare la mente, esercitare la manualità e, soprattutto, socializzare e formare nuove amicizie. In questo laboratorio, i partecipanti, hanno appreso nuove tecniche, e creato un bellissimo Albero di Natale che hanno donato alla nostra biblioteca. Mi ha colpito tantissimo il racconto di una signora che mi diceva “Ogni punto che cuciamo, ogni stoffa che scegliamo, è un’occasione per esplorare il nostro lato creativo e per scoprire nuove storie”. Visto il grande successo riscosso, sicuramente riprogrammeremo una seconda edizione, magari anche includendo il cucito dentro un progetto sociale».

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