Presentate le Giornate FAI della Lombardia

Sabato 14 e domenica 15 ottobre 2023 tornano, per la dodicesima edizione, le Giornate FAI d’Autunno, l’amato e atteso evento di piazza che il FAI – Fondo per...

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Sabato 14 e domenica 15 ottobre 2023 tornano, per la dodicesima edizione, le Giornate FAI d’Autunno, l’amato e atteso evento di piazza che il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica ogni anno al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Durante il fine settimana – animato e promosso dai Gruppi FAI Giovani, assieme a tutti i volontari della Rete Territoriale della Fondazione – saranno proposte speciali visite a contributo libero in 96 luoghi straordinari in oltre 44 città della Lombardia spesso inaccessibili o semplicemente insoliti, originali, curiosi, poco conosciuti e valorizzati (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione al Link delle Giornate FAI)

Il programma dell’edizione 2023 è stato presentato presso la Prefettura di Milano. Tra le aperture di questa edizione, infatti, si segnalano in particolare sedi universitarie, come il Politecnico di Milano e l’Università Degli Studi di Bergamo con la Chiesa di Sant’Agostino, e più di 10 luoghi di istruzione, da scuole ad accademie, da centri di ricerca a laboratori per la formazione. Università, licei e istituti tecnici in Italia sono spesso edifici di valore storico e artistico, meritevoli di essere visitati, scoperti e valorizzati, ma il loro valore è soprattutto nel custodire, tramandare e promuovere la conoscenza, per costruire la cultura dei cittadini di oggi e di domani. Educare i cittadini alla conoscenza è anche lo spirito che anima la missione del FAI, sussidiaria dello Stato, e in particolare che muove le Giornate FAI: la concreta occasione che il FAI offre agli italiani per avvicinarsi e appassionarsi al patrimonio culturale del nostro Paese, scoprendo il beneficio e il piacere di apprendere, come in una scuola fuori dalla scuola. Per due giorni 96 luoghi lombardi saranno come “classi” a cielo aperto, in cui tornare a imparare, e in cui a insegnare saranno gli studenti, più di 300, nella consueta veste di Apprendisti Ciceroni.

I Delegati e Volontari della Fondazione, come ogni anno, metteranno a disposizione energia, creatività ed entusiasmo per svelare la ricchezza e la varietà del patrimonio di storia, arte e natura che è in ogni angolo di questo Paese. Un patrimonio sorprendente e inaspettato, che non consiste solo nei grandi monumenti o nei musei, ma anche in edifici e paesaggi inediti e sconosciuti, luoghi speciali che custodiscono fascino, culture e tradizioni, e che tutti siamo chiamati a curare e a proteggere per le generazioni presenti e future, com’è nella missione del FAI, cominciando innanzitutto a conoscerli, per scoprirne il valore.

Novantasei proposte in oltre 44 città lombarde, meraviglie da scoprire che raccontano, ognuna a suo modo, la Lombardia. Oltre ai luoghi del sapere, sarà possibile visitare palazzi storici, ville, chiese, castelli, ma anche esempi di archeologia industriale, laboratori artigiani e siti produttivi, ricchi di storia e curiosità. E ancora musei, collezioni d’arte, aree archeologiche, biblioteche. Saranno in programma, inoltre, itinerari nei borghi e percorsi in aree naturalistiche, parchi urbani, orti botanici e giardini storici. Insomma: archeologia e architettura, arte e artigianato, tradizione e memoria, antico e moderno, città e campagna. Tutto questo è il patrimonio culturale dell’Italia, il “nostro patrimonio”, che il FAI svela al pubblico in due giorni di festa, di divertimento, ma anche di apprendimento. A chi desideri partecipare verrà suggerito un contributo libero, che andrà a sostegno della missione e dell’attività del FAI.

A MONZA: 
Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita”
La Biblioteca Italiana per i Ciechi sorge nel settore orientale della città, in un quartiere un tempo periferico e oggi residenziale, molto popolato, oggetto di un’intensa riqualificazione edilizia e urbanistica. Tra fine ‘800 e inizi ‘900 nacquero in Italia diverse biblioteche e società per rispondere ai bisogni delle persone con menomazioni visive e nel 1923 venne resa obbligatoria l’istruzione per i Ciechi, che diede impulso alla produzione di libri scolastici e di cultura generale. Nel 1928, da un accordo tra la Biblioteca Ligure e l’Unione italiana Ciechi nacque a Genova la Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita”, che nel 1935 si trasferì a Milano e successivamente nel 1943, per timore dei bombardamenti, venne spostata nella Villa Reale di Monza, dove rimase fino al 1995. Occupa i due piani di un ex stabilimento industriale, e al suo interno conserva gli uffici amministrativi, la stamperia Braille, l’archivio, la redazione, il polo musicale. Ai visitatori verranno illustrati i molti servizi di produzione, stampa, prestito, consulenza rivolti a privati Non Vedenti, Ipovedenti, Scuole, Università, Istituzioni. Sarà spiegato inoltre il sistema di scrittura Braille anche nella sua versione informatica, nonché l’attività della redazione, della stamperia e del polo musicale.

Nella foto: Bergamo, Chiesa di Sant’Agostino 09 2023 ©Morelli_Mesturini FMP (7)

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