Misinto, la parrocchia fa appello al buon cuore dei fedeli

MISINTO – Le necessità sono molte, gli interventi doverosi. E, soprattutto, a beneficio di tutta la comunità. La parrocchia di San Siro in Misinto fa appello al buon cuore...

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MISINTO – Le necessità sono molte, gli interventi doverosi. E, soprattutto, a beneficio di tutta la comunità. La parrocchia di San Siro in Misinto fa appello al buon cuore dei fedeli affinché sostengano in modo concreto alcuni lavori che la parrocchia ha eseguito o sta eseguendo.

“Le offerte raccolte nel corso dell’anno scorso – si legge nell’appello apparso sul bollettino Comunità viva – hanno subito una flessione, specialmente durante la settimana, mentre sono praticamente dimezzate quelle relative alla raccolta straordinaria della seconda domenica del mese, che andrebbe quindi rilanciata per aumentare le risorse disponibili”.

Certo, le emergenze che sono apparse sulla scena sono state molte, dal Covid all’aumento dei costi energetici ma, in mezzo a tutto questo, resta ferma la necessità di mandare avanti la vita di una parrocchia che si rivolge potenzialmente a tutti i cittadini.

“Per quanto concerne la casa parrocchiale- prosegue la relazione- sono stati fatti interventi di sistemazione dell’appartamento destinato alla famiglia , che ora lo abita, compreso l’adeguamento alle normative di sicurezza e l’abbattimento delle barriere architettoniche con l’installazione di un montascale che ha comportato una spesa di circa 15 mila Euro”.

Vi è, sottolinea la relazione, anche un altro appartamento che potrebbe essere utilizzato da un sacerdote ma necessita di una ristrutturazione. E non resta a margine anche la necessità di sostenere adeguatamente l’oratorio che “necessita della sostituzione del telone del campo di pallavolo, che ormai ha raggiunto 25 anni di onorato servizio e di cui il costo preventivato è di circa 30 mila Euro”.

Strutture a servizio della voglia di socializzare dei ragazzi attraverso lo sport. Proprio per questo, dice la relazione, emerge l’esigenza di supportare tutto questo in modo adeguato.

“E’ di tutta evidenza – si legge- che la situazione economica non è certo rosea e priva di problemi, per cui sarebbe proprio necessario uno sforzo di maggiore vicinanza da parte della comunità parrocchiale sul versante dei contributi economici”.

Tutto considerando anche che “la parrocchia non dispone di strutture che possono essere messe a reddito, vive solo delle offerte che generosamente vengono elargite dai parrocchiani o raccolte con le iniziative fatte a questo scopo”.

L’appello della parrocchia è quindi fraterno ma fermo: cari fedeli, ponetevi una mano sul cuore e mettete poi mano ai vostri portafogli per donare generosamente secondo le vostre disponibilità. (articolo di Cristiano Comelli)

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