Il Parco della Valle del Lambro diventa più grande

TRIUGGIO – Buone notizie per l’ambiente e per i cittadini della Brianza: il Parco della Valle del Lambro è pronto ad allargare i suoi confini. La Giunta Regionale Lombardia ha...

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TRIUGGIO – Buone notizie per l’ambiente e per i cittadini della Brianza: il Parco della Valle del Lambro è pronto ad allargare i suoi confini. La Giunta Regionale Lombardia ha infatti dato il via libera all’ampliamento del parco, includendo nuovi territori dei comuni di Arcore, Concorezzo, Macherio e Villasanta.

Un’area protetta sempre più grande Con questa espansione, che porterà a un aumento di circa 450 ettari di superficie protetta, il Parco della Valle del Lambro si conferma come una delle aree naturali più importanti della Lombardia. Grazie a questa iniziativa, saranno tutelate ulteriormente le risorse naturali, la biodiversità e il paesaggio di questa zona.

Concorezzo entra a far parte del Parco In particolare, l’ingresso di Concorezzo nel Parco rappresenta un traguardo significativo, portando a 37 il numero totale dei comuni coinvolti. Questa scelta dimostra la crescente consapevolezza dell’importanza di proteggere il territorio e di valorizzare le sue potenzialità.

Un futuro più sostenibile Con questo importante passo, la Regione Lombardia conferma il suo impegno verso la tutela dell’ambiente e la promozione di uno sviluppo sostenibile. L’obiettivo è quello di raggiungere entro il 2030 il 30% di aree protette sul territorio regionale.

Prossimi passi La proposta di legge dovrà ora essere discussa in Commissione consiliare e approvata definitivamente dal Consiglio regionale.

“Siamo estremamente lieti  – ha affermato il presidente del Parco, Marco Ciceri – quando nuovi enti, come il Comune di Concorezzo, scelgono di entrare a far parte del Parco a tutela del nostro comune territorio e quando enti pubblici, che sono già storicamente nella Comunità dell’area protetta, come Arcore, Macherio e Villasanta, optano per un ulteriore ampliamento dei confini di salvaguardia. Questo è un iter giunto ora a un passaggio fondamentale. Allargare il proprio territorio in un’area protetta o scegliere di farvi parte non rappresenta affatto un vincolo, bensì un’opportunità e un arricchimento. Siamo da sempre sostenitori della necessità di ampliare le aree tutelate e condividiamo l’obiettivo regionale di giungere entro il 2030 al 30% di aree protette in Lombardia.
In un territorio densamente urbanizzato come il nostro, l’ampliamento dei confini è una decisione nell’interesse dei cittadini e dell’ambiente, che va nella direzione di un Parco sostenibile, sempre più attrattivo e partecipativo. Ora serviranno altri necessari passaggi, ma la direzione è tracciata ed è una ulteriore stimolante sfida comune di valorizzazione ambientale e paesaggistica per ulteriori porzioni di Brianza”.

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