BRIOSCO – Cinquant’anni fa un giovane carabiniere, Attilio Armando Lombardi, cadde eroicamente durante uno scontro a fuoco con due rapinatori. Giovedì 14 novembre, Briosco, nella medesima piazza in cui avvenne l’omicidio, ha voluto ricordarlo con una solenne cerimonia, organizzata dal Comando Provinciale Carabinieri di Monza Brianza e dall’Amministrazione comunale.
Il 20enne carabiniere, originario di Lesina (FG), prestava servizio alla Stazione di Giussano quando fu chiamato a intervenire su una rapina in corso. Nonostante le ferite riportate, reagì con coraggio e determinazione, uccidendo uno dei malviventi e ferendone un altro. Un gesto eroico che gli costò la vita, ma che lo rese un simbolo di coraggio e abnegazione.
Alla cerimonia hanno partecipato autorità civili e militari, cittadini, studenti e rappresentanti delle associazioni combattentistiche. Deposte le corone d’alloro, il sindaco di Briosco, Antonio Verbicaro, e il Comandante Interregionale Carabinieri “Pastrengo”, Generale Riccardo Galletta, hanno sottolineato l’importanza di ricordare l’esempio di Lombardi, un giovane che ha sacrificato la propria vita per proteggere gli altri.
“Lombardi è stato un eroe, un modello per tutti noi”, ha dichiarato il sindaco Verbicaro. “Il suo gesto ci ricorda il valore della giustizia e dell’impegno per la comunità”.
Il Generale Galletta ha aggiunto: “La sua medaglia d’oro al valor militare è un riconoscimento eterno al suo coraggio e alla sua dedizione al dovere. Oggi, più che mai, abbiamo bisogno di esempi come il suo”.
Un eroe senza tempo
La storia di Attilio Armando Lombardi è un monito per le nuove generazioni, un invito a non dimenticare i sacrifici di chi ha servito la Patria. Il suo nome è iscritto a lettere d’oro nell’albo d’oro dell’Arma dei Carabinieri e il suo ricordo vivrà per sempre nei cuori di tutti coloro che lo hanno conosciuto e ammirato.
Join the Conversation