Domani, giovedì 18 dicembre, il cuore dell’Europa sarà teatro di una grande mobilitazione agricola. Anche la delegazione della Coldiretti Lombardia, guidata dal presidente Gianfranco Comincioli, scenderà in piazza a Bruxelles per unirsi alle migliaia di agricoltori e allevatori italiani pronti a contestare le attuali politiche dell’Unione Europea.
Al centro della protesta c’è il duro attacco alla visione della commissione Von Der Leyen, accusata di non rispondere alle reali necessità delle imprese agricole. “non accetteremo mai l’abbandono consapevole dell’agricoltura e della sovranità alimentare europea”, ha dichiarato Comincioli, sottolineando il contrasto con grandi potenze come Usa e Cina che, al contrario, stanno incrementando gli investimenti nel settore.
I punti critici sollevati dalla Coldiretti sono numerosi:
Tagli alla Pac: la riduzione prevista di 90 miliardi di euro (di cui 9 miliardi sottratti solo all’Italia) mette a rischio i redditi e la sicurezza alimentare dei cittadini.
Mancanza di reciprocità: la denuncia riguarda accordi commerciali come il mercosur, che aprono le porte a prodotti extra-ue che non rispettano gli standard ambientali e sanitari richiesti invece agli agricoltori europei.
Etichetta d’origine: si chiede con forza l’obbligo di trasparenza per tutelare il vero cibo europeo dalla concorrenza sleale.
“Non è questa l’Europa che vogliamo”, ha concluso il presidente Comincioli, ribadendo che la delegazione lombarda sarà in prima linea per chiedere un cambio di rotta radicale che metta al centro la tutela del lavoro agricolo e della salute dei consumatori.



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