Agricoltori in piazza contro l’invasione dei cinghiali

Sono centinaia gli agricoltori e gli allevatori giunti da tutta la regione che si sono ritrovati stamattina in piazza Città di Lombardia a Milano, per lanciare il loro...

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Sono centinaia gli agricoltori e gli allevatori giunti da tutta la regione che si sono ritrovati stamattina in piazza Città di Lombardia a Milano, per lanciare il loro grido d’allarme contro l’invasione dei cinghiali che con l’emergenza Covid hanno trovato campo libero in spazi rurali e urbani, spingendosi sempre più vicini ad abitazioni e scuole fino ai parchi dove giocano i bambini.

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Gli animali selvatici distruggono produzioni alimentari, sterminano raccolti, assediano campi, causano incidenti stradali con morti e feriti e si spingono fino all’interno dei centri urbani dove razzolano tra i rifiuti con pericoli per la salute e la sicurezza delle persone. Un’emergenza nazionale che ha ormai oltrepassato il limite di guardia e che ha spinto gli agricoltori esasperati a scendere in piazza in contemporanea in tutta Italia, a partire da piazza Montecitorio a Roma.

Nel presidio di Milano, sotto la sede della Regione dove è stata allestita un’esposizione delle principali colture distrutte dai selvatici, al fianco degli agricoltori guidati dal presidente della Coldiretti Lombardia Paolo Voltini si sono schierati esponenti delle istituzioni e sindaci con i gonfaloni.

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Nella piazza piena di gente, si sono visti cartelli con le foto degli incidenti provocati sulle strade e dei danni nelle campagne ma anche con scritte come “Noi seminiamo, i cinghiali raccolgono”; “Chiuso per cinghiali”, “Difendiamo il nostro territorio” e “Niente lockdown per i cinghiali”.

Stamattina era presente in piazza anche Silvia Scurati, consigliere regionale della Lega.  “Ho partecipato alla manifestazione organizzata da Coldiretti – commenta Scurati – per ribadire la volontà di combattere accanto ai nostri agricoltori contro la proliferazione della fauna selvatica che ogni giorno mette a rischio la loro attività”.

“L’invasione dei cinghiali e cui, nella zona del sud-ovest milanese, si aggiunge quella delle nutrie, sta creando danni enormi a operatovi e allevatori. In molte parti della Lombardia – sottolinea Scurati – i cinghiali ormai trovano campo libero, sterminando i raccolti e causando anche incidenti spesso mortali. Lo stesso vale per le nutrie che scavano gli argini dei corsi d’acqua, distruggendoli, e divorano colture. Una specie invasiva molto pericolosa”.

“Ho anche ribadito dal palco della manifestazione, – conclude Scurati – che scellerate scelte ambientaliste mettono a rischio l’attività dei nostri contadini e anche la proposta di trasformare intere porzioni del Parco Agricolo sud Milano in aree naturali non va assolutamente nella direzione voluta da chi vive tutti i giorni il nostro territorio con l’attività agricola e venatoria”.

 

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