Agrate Brianza, 31enne arrestata per furto

I carabinieri della Stazione di Agrate Brianza (MB), nei giorni scorsi hanno arrestato una donna 31enne, nata in Italia ed originaria dell’ex Jugoslavia, in ottemperanza a un ordine di sottoposizione...

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carabinieri della Stazione di Agrate Brianza (MB), nei giorni scorsi hanno arrestato una donna 31enne, nata in Italia ed originaria dell’ex Jugoslavia, in ottemperanza a un ordine di sottoposizione alla detenzione domiciliare emesso dal Tribunale di Milano, dovendo espiare una pena residua di oltre sette anni.

La donna destinataria del provvedimento vanta molteplici precedenti per furto, in particolare risulta essere stata condannata a:

• dicembre 2010 dal Tribunale di Monza, seguito rito direttissimo poiché arrestata in flagrante a Cologno Monzese in concorso per furto con destrezza in danno di un anziano nei pressi di una chiesa, al quale dopo averlo avvicinato chiedendole le elemosina gli sottraeva il portafoglio;
• ottobre 2012 dal Tribunale di Brescia, ritenuta responsabile a Rovato (BS) in concorso per furto in abitazione perpetrato nel giugno 2012 quando notata all’interno di un’abitazione i vicini allertavano i Carabinieri che intervenivano arrestandola in flagranza;
• giugno 2014 dal Tribunale di Savona, ritenuta responsabile a Pietra Ligure (SV) in concorso per il furto in abitazione perpetrato nel luglio 2012 quando veniva sorpresa dai proprietari di casa e bloccata fino all’arrivo dei carabinieri che la traevano in arresto;
• febbraio 2015 dal Tribunale dei Minorenni, sempre per furto in abitazione quando era ancora minorenne;
• marzo 2019 dal Tribunale di Milano, seguito arresto in flagranza di reato perpetrato nel settembre 2015, quando veniva bloccata dal proprietario di un esercizio commerciale a cui aveva sottratto l’incasso;
• febbraio 2020 dal Tribunale di Monza, seguito deferimento in stato di libertà per furto in danno di un anziano all’interno di bar di Sesto San Giovanni;

La giustizia ha fatto il suo corso e le varie sentenze hanno decretato a carico della donna un cumulo di pena detentive pari a 7 anni e 3 mesi circa, che ora dovrà scontare in regime di detenzione domiciliare.

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