Sicurezza sul lavoro: i dati INAIL 2025 e l’importanza del DVR nella prevenzione

Le denunce di infortunio sul lavoro vengono esaminate mensilmente distinguendo sia i casi complessivi sia quelli con esito mortale, separati per modalità di accadimento, durante l’attività lavorativa o...

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Le denunce di infortunio sul lavoro vengono esaminate mensilmente distinguendo sia i casi complessivi sia quelli con esito mortale, separati per modalità di accadimento, durante l’attività lavorativa o nel tragitto casa-lavoro. Restano però esclusi dall’analisi gli episodi che coinvolgono gli studenti, per i quali è prevista una sezione dedicata. Ciò si deve all’estensione della tutela INAIL agli alunni delle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado, che ha reso necessario un approfondimento specifico sugli infortuni in ambito scolastico.

I dati del primo quadrimestre 2025 e le differenze con il 2024

Il 3 luglio 2025 l’INAIL ha presentato la Relazione Annuale relativa al 2024, un momento importante per fare il punto sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Accanto ai numeri, l’Istituto ha messo in evidenza le azioni portate avanti per rafforzare la tutela di lavoratrici e lavoratori, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni assicurative e promuovere la prevenzione come strumento centrale. Nei giorni successivi sono arrivati anche i dati aggiornati ai primi cinque mesi del 2025, ed è qui che il quadro diventa ancora più significativo: da un lato, gli infortuni complessivi calano, dall’altro crescono le situazioni più gravi, soprattutto quelle mortali in itinere.

Infortuni in calo, ma più gravi

Nel confronto con lo stesso periodo del 2024, le denunce totali segnano un lieve calo (-1,4%), con una riduzione anche degli incidenti in itinere (-1,9%). Tuttavia, i casi mortali mostrano una tendenza opposta: gli infortuni con esito fatale sul lavoro aumentano dell’1,5%, mentre quelli in itinere crescono in modo allarmante, passando da 61 a 79 (+29,5%).

Malattie professionali in crescita

Un altro dato che non può essere trascurato è l’aumento delle malattie professionali. Nei primi cinque mesi del 2025 sono state oltre 33.000 le denunce, pari a un incremento del 9,4% rispetto al 2024. Le patologie più frequenti restano quelle dell’apparato muscolo-scheletrico, del sistema nervoso e dell’udito.

Differenze territoriali e settoriali

L’analisi territoriale mostra come i decessi in itinere siano aumentati in tutto il Paese, con picchi particolarmente rilevanti al Sud e nel Nord-Ovest. Guardando invece ai settori, l’Industria e i Servizi continuano a concentrare la maggior parte delle malattie professionali, ma anche l’Agricoltura registra un incremento importante, segnale che il fenomeno interessa in maniera trasversale diversi comparti produttivi.

Infortuni in ambito scolastico: un settore da monitorare

Anche il mondo della scuola rientra sempre più nell’attenzione dell’INAIL. Nei primi cinque mesi del 2025 sono stati registrati 34.268 infortuni scolastici, con un leggero aumento rispetto all’anno precedente (+3,1%). Dentro questo dato troviamo anche gli incidenti legati ai percorsi di PCTO (ex Alternanza Scuola-Lavoro), che invece mostrano un calo significativo, con 770 casi denunciati, pari al 13% in meno rispetto al 2024. Preoccupano però gli episodi più gravi: tra il personale scolastico si contano 5 infortuni mortali, contro i 3 dell’anno precedente. Un segnale che dimostra quanto sia necessario investire ancora in prevenzione e sensibilizzazione, per garantire ambienti di studio e di lavoro davvero sicuri per studenti, insegnanti e tutto il personale.

L’importanza della formazione e della prevenzione al centro

La formazione rappresenta uno dei pilastri della sicurezza: lavoratori e aziende devono essere messi nelle condizioni di riconoscere i rischi, sia durante l’attività lavorativa sia negli spostamenti quotidiani. A questo si affianca la prevenzione, che richiede strumenti concreti di valutazione e controllo. In questo contesto, il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) assume un ruolo centrale: non è solo un adempimento normativo, ma un vero piano strategico che permette di individuare i pericoli, ridurre le esposizioni e definire misure efficaci di protezione. Un DVR redatto con attenzione tutela i lavoratori e, allo stesso tempo, mette l’azienda al riparo da sanzioni e responsabilità. Per questo è fondamentale affidarsi a consulenti esperti nella redazione di DVR a Roma, capaci di accompagnare l’impresa in ogni fase del processo. Allo stesso tempo, rimane essenziale promuovere incentivi per le aziende virtuose, potenziare screening e diagnosi precoci per limitare le malattie professionali e diffondere la cultura della sicurezza anche nel mondo scolastico, in particolare nei percorsi di PCTO.

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