GIUSSANO – In comune hanno due punti: appartenere alla comunità pastorale di Giussano e apprestarsi ad abbracciare la vita sacerdotale. Don Manuel Mazzucco e don Michele Ascari, ventotto anni il primo e 37 il secondo, riceveranno sabato 8 giugno nel Duomo di Milano l’ordinazione presbiterale per l’imposizione delle mani dall’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini.
Per l’occasione, per i giussanesi che vogliano accompagnare i due futuri sacerdoti nel loro momento più bello e intenso, è stato predisposto un pullman che partirà alle 7 dalla piazza del mercato di Paina.
Alle 16, sempre a Paina, don Michele amministrerà il sacramento della riconciliazione e, alle 17.45,si terrà il rito di benedizione del calice e della sua patena. Il neosacerdote visiterà poi alle 18 alcuni ammalati e alle 21 è invece previsto il recital “Forza Venite Gente” nel salone polivalente dell’oratorio. Grande è l’emozione sia della comunità sia dei due religiosi.
Don Manuel è originario della parrocchia di San Gottardo al Corso “vicino ai Navigli” come tiene a precisare e ha maturato il suo cammino di fede a partire dalle superiori svolgendo nell’ambito dell’oratorio il ruolo di animatore, educatore e allenatore della squadra di calcio.
“Dopo un pellegrinaggio – spiega – ho preso seriamente in mano la mia relazione con Gesù e da lì è stato un susseguirsi di segni, con stupore ho trovato la presenza del Signore nella mia vita che, attraverso le persone che ho incontrato mi ha fatto capire che dovevo seguirlo”.
Dopo le esperienze a Samarate e Castano è arrivato come diacono alla Comunità Pastorale San Paolo di Giussano. Don Michele è stato mosso “da un unico desiderio – dice dalle colonne del bollettino riferendosi a Gesù – essere tutto tuo”.
Una scelta che si è contraddistinta per essere, in lui, “radicale e assoluta, come gli amici del Signore, come San Francesco d’Assisi che, innamorati del Padrone della loro vita, sono diventati semplici frammenti dell’amore che è Dio”.
Don Michele afferma poi di essere stato rapito dall’idea della “bellezza del lasciare ogni cosa e seguire Gesù”. Il parroco don Emanuele Salvioni, dal canto suo, ha rivolto ai due futuri sacerdoti una lettera toccante piena della parola “gioia”, “di sentirvi guardati, giudicati, attesi con occhi di fede”.
Venerdì 14 giugno alle 10.15 i due neosacerdoti celebreranno insieme nella basilica di Giussano una Santa Messa per i ragazzi della comunità pastorale. (articolo di Cristiano Comelli)
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