Urla e minacce, 31enne arrestato alla stazione di Lentate

Si è tenuto stamattina il processo per direttissima nei confronti del 31enne cittadino pakistano che ieri mattina aveva creato panico all’interno dello stazione RFI di Lentate sul Seveso-Camnago....

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Si è tenuto stamattina il processo per direttissima nei confronti del 31enne cittadino pakistano che ieri mattina aveva creato panico all’interno dello stazione RFI di Lentate sul Seveso-Camnago.

L’uomo, un 31enne cittadino pakistano, aveva dato in escandescenza e, con un bastone appuntito, aveva cominciato a minacciare chiunque gli si avvicinasse.

Il giovane aveva probabilmente passato l’intera notte in una stanza all’interno dello scalo ferroviario ma, trascorsa l’alba e giunto nell’impianto il personale di servizio, si era visto scoperto ed era stato invitato a uscire e andare via. Minacce, urla e tentativi di aggressione verso chiunque gli si avvicinasse avevano portato il personale ferroviario a richiedere aiuto al 112.

La centrale operativa della Compagnia di Seregno aveva immediatamente inviato una pattuglia che, arrivata in stazione, si era trovata a fronteggiare l’uomo sempre più agitato e violento che, nel frattempo, si era anche armato di un bastone appuntito reperito sul posto.

Dopo cinque minuti di vana opera di convincimento, i militari hanno quindi deciso di passare all’azione e porre fine al comportamento pericoloso del 31enne che, bloccato e ammanettato, è stato caricato sulla gazzella e portato in caserma dove ha trascorso la notte sino all’odierna udienza processuale dove è imputato per resistenza a pubblico ufficiale ufficiale.

L’uomo, irregolare sul territorio nazionale, è stato inoltre denunciato per la violazione della legge sull’immigrazione.

Nell’evento non si sono registrati feriti né ritardi sulle tratte verso Como e Milano ma solo tanta paura tra il personale dello scalo ferroviario e i numerosi utenti dei treni.

Il processo per direttissima ha convalidato l’arresto e imposto all’uomo l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. .

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