Arcore, sequestrati regali di Natale contraffatti

La Guardia di Finanza ha proceduto al sequestro di dispositivi tecnologici contraffatti e di luci natalizie a led senza le conformità previste dalla legge. I Finanzieri del Gruppo...

1144 0
1144 0

La Guardia di Finanza ha proceduto al sequestro di dispositivi tecnologici contraffatti e di luci natalizie a led senza le conformità previste dalla legge. I Finanzieri del Gruppo di Monza hanno eseguito un controllo presso un operatore commerciale di Arcore, gestito da cittadini di etnia cinese, rinvenendo stoccate in magazzino oltre 12 mila luminarie natalizie a led, risultate prive della marchiatura “CE” e della prescritta dichiarazione di conformità “UE”, con caratteristiche tecniche non corrispondenti a quanto riportato sulle confezioni.

Nello stesso magazzino le Fiamme Gialle hanno poi rinvenuto un centinaio di cuffie auricolari risultate – dai preliminari accertamenti svolti sul posto – contraffatte, riproducendo fedelmente la foggia ed i segni distintivi depositati, per analoghi dispositivi, dal noto marchio “Apple”.

Le successive investigazioni, svolte mediante riscontri di natura documentale e sopralluoghi, consentivano altresì di ricostruire e risalire la filiera di approvvigionamento, individuando una società fornitrice, con magazzino a Monza ed amministrata da altri cittadini sinici, ove sono state rinvenute ulteriori dispositivi contraffatti (22.000 cuffie auricolari).

Accertata, altresì, la detenzione per l’immissione sul mercato anche attraverso la Grande Distribuzione Organizzata, le migliaia di articoli fraudolentemente commercializzati sono state immediatamente sottoposte a sequestro e gli amministratori delle due società deferiti alla Procura della Repubblica di Monza per i reati di contraffazione, ricettazione e frode in commercio, oltre che segnalati alla Camera di Commercio di Milano, Monza e Lodi per l’applicazione di sanzioni amministrative di cospicua entità.

L’intero stock di addobbi e di dispositivi tra i più gettonati ad essere regalati in occasione del prossimo Natale, laddove immesso sul mercato del consumo, avrebbe potuto fruttare oltre 100.000 euro, costituendo un concreto pericolo per la salute e l’incolumità dei cittadini anche in considerazione della sua natura e per l’utilizzo a stretto contatto con la persona.

Condividi

Join the Conversation