Monza Bologna nel posticipo di lunedì 31

MONZA – Un doppio schiaffo da Empoli e Milan in campionato. E, tra le due, la serata memorabile di Coppa Italia con la qualificazione con l’Udinese. Reduce da un...

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MONZA – Un doppio schiaffo da Empoli e Milan in campionato. E, tra le due, la serata memorabile di Coppa Italia con la qualificazione con l’Udinese. Reduce da un periodo in agrodolce, il Monza vuole ritrovare sorrisi anche nella sua prima stagione in serie A e mettere in cassaforte quella che sarebbe la quarta vittoria.

All’U Power, nel posticipo di lunedì 31 ottobre alle 20.45, arriva il Bologna da cui la squadra di Palladino è divisa da tre punti, dieci contro tredici dei felsinei. I rossoblù non stanno facendo faville ma sono reduci da un successo rinfrancante al “Dall’Ara” contro il Lecce per 2-0 e giungono quindi all’appuntamento in terra brianzola in piena fiducia. Il tecnico Raffaele Palladino, l’indomani della netta sconfitta al “Meazza” contro il Milan, ha invitato a non lasciarsi prendere dallo scoramento.

Punto primo, è stato il suo concetto, si è perso da una delle squadre più blasonate a livello italiano e internazionale. Punto secondo, il Monza ha sfoderato una prestazione ben più brillante di quanto potrebbe indurre a pensare il pesante passivo finale (1-4). E dunque l’imperativo è racchiuso in un verbo chiaro: ricominciare.

E in una chiosa di due parole: con fiducia. E nella consapevolezza che la strada maestra sia stata tracciata, certezza ampiamente documentata dal trittico di vittorie con Juventus, Sampdoria e Monza. Tanto con l’Empoli quanto con il Milan la squadra, pur uscendo a secco di punti, ha comunque dato dimostrazione di vitalità e di aver assorbito l’impronta palladiniana della determinazione mista a fiducia nei propri mezzi e a umiltà.

Carte che, in un campionato di massima serie, potranno consentire di portare a casa altri carichi pesanti sulla strada di un campionato con l’autografo della tranquillità. Il Monza non potrà avvalersi dell’ottimo Rovella fermo ai box per scontare il secondo turno di squalifica dopo quello contro il Milan e in seguito all’espulsione rimediata a Empoli, tra i felsinei in forse Bonifazi e Kasius alle prese con qualche problema fisico. (articolo di Cristiano Comelli) 

I PRECEDENTI

Le due compagini hanno avuto modo di scontrarsi parecchie volte in cadetteria. Si ricordano una vittoria del Monza per 2-1 in casa il 23 gennaio 1983. Il Bologna, dal canto suo, si è imposto tre volte, una per 2-1 il 13 giugno 1993, le altre due al “Dall’Ara” con i punteggi di 2-0 e 1-0. Per il resto una lunga teoria di pareggi, due a Monza e altrettanti in terra emiliana.
Totale: una vittoria del Monza, tre del Bologna e quattro segni ics.

IL PALMARES DEL BOLOGNA

“La squadra che tremare il mondo fa” come la ribattezzarono molti anni fa i suoi tifosi, è stata fondata nel 1909 e ha nel suo palmares ben sette scudetti vinti, due Coppe Italia, una Coppa Intertoto, una di Lega italo- inglese, una al torneo internazionale Expo di Parigi, tre coppe Mitropa riservate alle formazioni del campionato cadetto, due campionati di serie B. Il primo titolo italiano per i rossoblù arrivò nella stagione 1924-25. Lo avrebbero bissato nel 1928-29 con una formazione che annoverava, tra gli altri, Eraldo Monzeglio e, con i gradi di capitano, Angelo Schiavio ambedue campioni del mondo con gli azzurri ai mondiali del 1938. Nel 1935-36 arrivò un altro titolo ancora con Angelo Schiavio capitano e, tra gli esponenti, anche Amedeo Biavati, inventore del celebre “doppio passo”. Scudetto fu anche nel 1936-37 e nel 1938-39. Emergono all’epoca due figure che la Bologna della sfera di cuoio ricorda con gratitudine, quella del tecnico Arpad Weisz e quella del presidente Renato Dall’Ara a cui è poi stato intitolato lo stadio. Nel 1940-41 fu ancora scudetto e Biavati emerse con le sue 34 reti. L’ultimo tricolore felsineo è datato 1963-64 e, anche in questo caso, la galleria dei personaggi da ricordare è folta: si va da Helmut Haller, vicecampione del mondo con la Germania ai mondiali del 1966 e terzo con la nazionale teutonica ai mondiali di Messico 1970, Giacomo Bulgarelli, campione europeo con l’Italia nel 1968, Ezio Pascutti, il danese Harald Nielsen che fu argento alle Olimpiadi del 1960 con la sua nazionale, Romano Fogli, Marino Perani e Antonio Renna, alcuni dei quali sono poi divenuti apprezzati allenatori.

LE PROBABILI FORMAZIONI

MONZA: Di Gregorio, Antov, Pablo Marì, Caldirola, Ciurria, Barberis, Sensi, Carlos Augusto, Pessina, Caprari, Mota Carvalho. All. Raffaele Palladino.
BOLOGNA: Skorupski, Poschi, Sosa, Lucumì, Cambiaso, Medel, Ferguson, Aebischer, Dominguez, Barrow, Arnautovic. All.Thiago Motta.

ARBITRO

Sarà il signor Luca Pairetto, figlio d’arte (era arbitro anche il padre Pierluigi) della sezione di Nichelino.

DATA, LUOGO E ORARIO

Lunedì 31 ottobre alle 20.45 allo stadio “U Power” di Monza

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