Importante donazione alla Neuropsichiatria infantile del San Gerardo

Un importante gesto di solidarietà per ricordare il grande Mino Reitano, protagonista della musica italiana. L’artista scomparso nel 2009 è stato ricordato dall’Associazione che porta il suo nome...

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Un importante gesto di solidarietà per ricordare il grande Mino Reitano, protagonista della musica italiana. L’artista scomparso nel 2009 è stato ricordato dall’Associazione che porta il suo nome “Amici di Mino Reitano Onlus”, con una donazione a favore della Struttura complessa di Neuropsichiatria Infantile della ASST di Monza.

L’Associazione ha infatti formalizzato oggi la donazione di una parabola con decoder satellitare per far sì che i bambini e i ragazzi ricoverati possano distrarsi per qualche ora davanti alla tv e un programma informatico, il SUPERQuaderno, uno speciale editor di testi con oggetti multimediali che facilita l’apprendimento della lettura, della scrittura e dello studio ed è particolarmente adatto a chi ha difficoltà ortografiche, di dislessia o disturbi specifici di apprendimento, della comunicazione o del linguaggio.

Lo scopo dell’Associazione è quello di mettere in luce la figura del cantante nato povero e morto povero, per aver donato tutto il suo capitale monetario per aiutare ospedali, progetti, persone indigenti, perché raccontano “era felice di vedere la persone felici”.

La donazione, che arricchirà il reparto del San Gerardo, si è concretizzata questo pomeriggio alla presenza del Direttore Generale della ASST di Monza Matteo Stocco e della prof.ssa Francesca Neri, Direttore della Neuropsichiatria. Per l’Associazione erano presenti il fratello dell’artista Antonio Reitano, Giuseppe Bernorio, rappresentante legale, Sara Carvelli membro del direttivo con Rocco Sergi e Giovanna Saldarelli.

“È con molto piacere che accogliamo questa donazione che contribuisce a rendere sempre più accogliente il reparto – sottolinea il Direttore Generale Matteo Stocco –. Ringrazio l’Associazione Amici di Mino Reitano per la grande sensibilità e generosità: i ragazzi ricoverati toccheranno con mano il beneficio e il sollievo prodotto dai loro doni”.

“Sono particolarmente grata per questa donazione che rende più semplici due aspetti centrali del nostro lavoro – spiega Francesca Neri – uno squisitamente tecnico, l’altro di accoglienza ambientale. Il ricovero di adolescenti talvolta è una necessità. Lo scopo è quello di permettere ai ragazzi e alle loro famiglie di comprendere le difficoltà relazionali e di delineare un processo di cura. Il ruolo di un ambiente sereno e accogliente è centrale e la donazione ci permette di arricchirlo in modo adatto ai ragazzi, rendendolo più leggero. Anche il secondo dono, un programma riabilitativo che servirà a moltissimi ragazzi con dislessia è un esempio di nuove possibilità di cura, permesse dalle nuove tecnologie interattive. Due modi differenti di stare vicini ai bisogni e agli stili dei pre-adolescenti e adolescenti, dando serenità anche nei momenti difficili”.

A spiegare il perché della nascita dell’Associazione e delle donazioni è stato Antonio Reitano: “All’età di 13 anni nostra sorella Giovanna è deceduta a causa della leucemia. Mino è rimasto molto colpito da questa perdita, sviluppando un forte senso altruistico. Noi oggi, con queste donazioni a favore dei bambini e dei ragazzi, vogliamo portare avanti la sua opera di beneficienza”.

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