Marco Manni direttore a Carate di Ostetricia e Ginecologia

Marco Manni è, da qualche settimana, il direttore facente funzione della struttura di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Carate Brianza. Anna Locatelli, primario per diversi anni, com’è noto,...

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Marco Manni è, da qualche settimana, il direttore facente funzione della struttura di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Carate Brianza. Anna Locatelli, primario per diversi anni, com’è noto, si è trasferita al San Gerardo.

Marco Manni, laureatosi e specializzatosi all’Università di Pavia, è all’ospedale di Carate da più di 20 anni: per molto tempo, dagli inizi in via Mosè Bianchi, s’è impegnato in campo ecografico (“Oggi come allora viaggiamo sui 10.000 esami all’anno” ricorda) e nella diagnosi prenatale, di cui è stato ed è tutt’ora responsabile. “Qui a Carate, tempo fa, quando ho cominciato, siamo stati tra i primi in Brianza – sottolinea orgoglioso – ad eseguire la translucenza nucale, un esame non invasivo che viene eseguito mediante un’ecografia, insieme a un prelievo di sangue (test combinato), che ci consente di accertare eventuali anomalie cromosomiche del feto”.

“Di più – insiste Manni –: in ambito uro-ginecologico siamo tra i pochi ospedali a occuparci della chirurgia del prolasso con una metodica (l’applicazione di retine protesiche) che solo mani esperte possono garantire da complicanze, anche gravi”.
Il neoresponsabile della struttura ostetrico-ginecologica di Carate segnala alcuni dati di attività.

In ambito ginecologico (nella diagnosi, cura e trattamento chirurgico di patologie benigne e maligne) si sono contati, nello scorso anno, 928 interventi chirurgici (di cui 600 particolarmente complessi). Nei primi mesi di quest’anno sono quasi 450.

Circa 11.500, sempre nel 2022, sono state invece le prestazioni ambulatoriali: “Mi piace a questo proposito ricordare – dice Manni – l’ambulatorio di isteroscopia diagnostica, con una ottantina di prestazioni al mese, per accertare eventuali tumori all’endometrio che poi operiamo”.

Marco Manni, che svolge anche la funzione di tutor per la formazione di nuovi chirurghi ginecologi a Carate e all’ospedale di Desio (qui è anche responsabile dell’attività chirurgica), vanta altresì i numeri del punto nascita: 1.096 i bambini venuti alla luce nel 2022, con un 15% scarso di tagli cesarei (tra le percentuali più basse in Italia) e il 33% di partoanalgesia (“Anche in queste coso siamo stati tra i primi a introdurla nella nostra Azienda, grazie a una proficua collaborazione con gli anestetisti”).

Il trend statistico delle nascite, nei primi mesi del 2023 è pressoché analogo.
Dei 1.096 nati si sono contati 588 maschi e 508 femmine. Sul totale dei parti registrati (1.092), 277 sono stati di donne straniere.

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