Antifurti e porte blindate: boom delle spese per la sicurezza

«Porte blindate, custode in servizio per l’intera giornata, antifurti: i cittadini della nostra regione risultano essere al primo posto nella classifica di chi spende di più per dotarsi di strumenti e...

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«Porte blindate, custode in servizio per l’intera giornata, antifurti: i cittadini della nostra regione risultano essere al primo posto nella classifica di chi spende di più per dotarsi di strumenti e risorse destinati alla sicurezza delle proprie abitazioni. D’altra parte non ci vuole molto a capire perché i lombardi si barrichino nelle proprie case: il numero di clandestini e Rom dediti al furto che si aggirano nelle nostre città è crescente e non ci sono pene adeguate che permettano ai ladri di non trascorrere neanche un minuto in cella, perché rimessi subito in libertà».

E’ quanto afferma  Riccardo De Corato, assessore alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale di Regione Lombardia, commentando i dati resi noti da un noto sito immobiliare.

L’estate è la stagione più calda per quanto riguarda la sicurezza degli  appartamenti e per questo nei giorni scorsi insieme a Leonardo Caruso, presidente dell’ANACI (Associazione Nazionale Amministratori di Condominio) è stato diramato 7 regole semplici, consigli che potranno essere d’aiuto soprattutto nelle settimane di Luglio e Agosto in cui lasciamo incustodita la nostra casa.

I dati del Viminale,  dicono che il 97% dei casi di furti in appartamento rimangono impuniti, un numero che grida vendetta e che si aggiunge alle persone che ormai neppure piu’ sporge denuncia.

Ecco le 7 regole promosse da Regione Lombardia e Anaci (Associazione Nazionale Amministratori di Condominio): 1) Evitare di pubblicare notizie di spostamenti sui social media. 2) Non diffondere immagini sui social di oggetti preziosi. 3) Non fare accumulare la posta nella cassetta delle lettere. 4) Dire agli addetti alle pulizie di arrotolare lo zerbino 5) Chiudere sempre i cancelli di accesso dalla strada. 6) Lasciare accesa luce, radio o tv in caso di spostamenti brevi. 7) Nel dubbio chiamare sempre le Forze dell’ordine.

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