Nissan Juke Hybrid 2025: la prova su strada

Questa volata mettiamo le mani su una delle crossover compatte più chiacchierate degli ultimi anni: la Nissan Juke, ma in versione Hybrid. Design sempre originale, tanta tecnologia e...

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Questa volata mettiamo le mani su una delle crossover compatte più chiacchierate degli ultimi anni: la Nissan Juke, ma in versione Hybrid. Design sempre originale, tanta tecnologia e finalmente una motorizzazione ibrida che promette consumi ridotti senza rinunciare al piacere di guida.

Ma… com’è davvero al volante? In questo video la testiamo su strada, in città, nel traffico e anche fuori porta, per capire se questa Juke Hybrid ha tutto quello che serve per conquistare anche chi cerca qualcosa di più efficiente ma con stile e carattere.

 

Nei tratti urbani, la Juke riesce a procedere anche in modalità elettrica pura per brevi tratti — perfetta per il traffico cittadino. E quando la batteria non è in grado di supportare il sistema, un indicatore dedicato sul cruscotto ci informa subito.

Il sistema rigenerativo lavora bene, recuperando energia in frenata per alimentare il motore elettrico ogni volta che è possibile. Il passaggio tra motore termico ed elettrico è fluido, e il tutto si riflette in consumi contenuti e una guida più reattiva.

In città, la Juke si muove con agilità grazie allo sterzo diretto, ma la vera prova è stata fuori porta: dopo aver attraversato Bellagio con i suoi scorci da cartolina e aver fatto una sosta nel tranquillo borgo di Pescallo, il rientro verso Monza ci ha portato su strade tutte curve e dislivelli.

Da Civenna a Barni, la Juke ha affrontato tornanti stretti e salite decise: qui si apprezza la buona distribuzione dei pesi e la tenuta, con pochi sbalzi e una sensazione generale di stabilità. L’ibrido qui non penalizza la brillantezza, anzi: l’intervento elettrico rende la ripresa più pronta, soprattutto in uscita di curva.

Alla fine del percorso, il consumo medio si è attestato intorno ai 4,8 litri per 100 km, un ottimo risultato per un SUV compatto utilizzato in tutte le condizioni: città, salita, discesa e misto.

Nissan Juke full hybrid.
Riduttivo chiamarla city car, perché alla guida ……….. è tutt’altro che city.

L’impostazione di guida, la tenuta di strada, la precisione l’assetto, è quello solito della Juke. Non fraintendetemi con “quello solito” perché fare qualcosa di meglio non so se si riuscirebbe su una vettura di questa classe perché è già oltre quello che ci si aspetta.

La tenuta di strada è davvero tanta, il look aggressivo è trasmesso anche alla guida.
Non sto qui a ripetere quello che vi ho già detto nei video degli anni precedenti dove ho provato questa vettura in svariate versioni, ma questa volta mi soffermerò di più sulla motorizzazione che ha preso una direzione diversa dalle varie concorrenti, mi correggo, anche la Juke ha la versione in linea con le concorrenti con motore 3 cilindri 1000 di cilindrata, ma però ha anche la versione full hybrid con un motore direi “grosso” per la tipologia di vettura in quanto è un 4 cilindri di addirittura 1600cc di cilindrata.

Raro trovare un “motorone” su vetture di questa taglia. Oltre al benzina 4 cilindri si aggiunge la component elettrica che ormai è di base su la maggior parte delle auto per non dire quasi la totalità delle auto in vendita.

La componente elettrica aiuta tanto a risparmiare in quanto i consumi sono davvero bassi, ho testato la vettura su differenti tracciati , autostrada, superstrada, strade di collina, strade tortuose lungo lago e la mia lancetta dei consumi si è sempre mossa attorni ai 20km litro, quasi sempre oltre i 20km/litro.

Alla guida ci si accorge di qualcosa di diverso dal solito, sia guardando il display nelle pagine dedicate, e si vede che la trazione è elettrica con il motore che lavora come un generatore e poi il motore passa a trazionare anche lui. Per i più sensibili si accorge di questo cambio di trazione, ma ribadisco, solo i piedi più sensibili si accorgono di questo, e non tra un semaforo e l’altro delle vie cittadine ma solo nelle passeggiate fuoriporta tra curve e tornanti.
Questo switch di trazione non è fastidioso, ma curioso.

La vettura è scattante, magari ci si aspetterebbe di più per gli oltre 140cv che ha, ma qui l’elettrico non è impostato per dare più brio e scatto al semaforo, ma qui l’elettrico è impostato per aprire meno il portafoglio dal benzinaio. Complimenti Nissan, siete riusciti a spostare ancora più in alto l’asticella della Juke.

In sintesi, la Nissan Juke Hybrid ha superato bene la prova: adatta alla città, ma piacevole anche fuori, con un comportamento dinamico e consumi controllati. E con un viaggio così, tra lago e montagna, è stato davvero facile metterla alla prova in ogni situazione. Per un utilizzo quotidiano mi aveva già sorpreso e assolutamente convinto la Qashqai e-power, (un po meno per maratone in autostrada) la Juke invece, con questa motorizzazione ha portato il confort di marcia dalla città all’autostrada senza mete.

Se state pensando di acquistare una crossover ibrida o semplicemente siete curiosi di sapere se la Juke è ancora un riferimento nel segmento, rimanete con noi!

Leggi tutti gli articoli della nostra rubrica MOTORI IN DIRETTA a firma di Silvia Terraneo (a questo link la sua pagina Instagram She Motori)

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