Regione Lombardia dimezza il superticket dal 1 luglio

Dal prossimo 1° Luglio un milione e mezzo di lombardi potrà usufruire del dimezzamento del superticket sanitario regionale. La cifra massima richiesta passerà dunque da 30 a 15 euro....

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Dal prossimo 1° Luglio un milione e mezzo di lombardi potrà usufruire del dimezzamento del superticket sanitario regionale. La cifra massima richiesta passerà dunque da 30 a 15 euro.

Con questa misura saranno 90 i milioni che Regione Lombardia investe per esenzioni aggiuntive nei confronti dei cittadini lombardi, in attesa di poter eliminare definitivamente il ticket regionale. Confermato martedì 30 Maggio, dall’assessore al Welfare di Regione Lombardia che ha partecipato insieme al Presidente  di Regione Lombardia all’incontro con la stampa dopo la giunta.

Individuata la data del 1° Luglio per dare modo agli erogatori di aggiornare i sistemi informativi ed evitare il verificarsi di disguidi. Il criterio utilizzato per il taglio delle prestazioni più costose è stato adottato per venire incontro a chi è costretto a sottoporsi ad esami diagnostici richiesti per accertare la presenza o il controllo di gravi patologie o per importanti attività di prevenzione.

Il ticket sanitario regionale  passerà da un massimo di 30 euro a un massimo di 15, una proposta concreta a sostegno di 1,5 milioni cittadini lombardi, quelli cioè che nel 2017 hanno usufruito di visite ed esami specialistici e pagato un superticket superiore ai 15 euro.

Il costo massimo del ticket sarà quindi 36 (ticket nazionale) +15 (ticket regionale) =51 e non più 66 euro (36+30) come finora sostenuto per chi richiedeva ad esempio prestazioni come Tac del torace o Risonanza magnetica della colonna vertebrale.

Sempre 51 euro (36+15) si pagheranno anche per la colonscopia oggi effettuata al costo di 36 euro di ticket nazionale e 22,8 di ticket regionale (58,8 euro). Così facendo nel complesso il superticket mediamente pagato per ricetta sarà su base regionale di 7,8 euro invece dei 10 applicati a livello nazionale.

I 20 milioni stanziati per il dimezzamento del ticket regionale si aggiungono ai 70 che Regione Lombardia già sostiene per le esenzioni aggiuntive rispetto a quelle nazionali.

Queste riguardano: gli utenti con l’età fino a 14 anni e gli adulti in condizione di particolare fragilità, disoccupati e cassintegrati (totalmente esenti sia da quello nazionale che da quello regionale) e gli over 65 anni con reddito fino a 38.500 euro, anziché i 36.151 fissati dalle esenzioni nazionali; dal 2015 i cittadini con reddito familiare fiscale annuale non superiore a 18.000 euro, e loro familiari a carico, non pagano quello regionale, un’esenzione concessa a circa 150.000 soggetti beneficiari.

Inoltre, già  7.66.615 assistiti lombardi che usufruiscono di prestazioni ambulatoriali il 62 per cento, non paga già oggi il ticket. Questi soggetti beneficiano del 70 per cento delle prescrizioni di specialistica erogate (27 milioni) e del 74 per cento del valore economico delle prestazioni erogate.

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