Smart Cities: a confronto 500 studenti di 9 Paesi europei

Si è conclusa lunedì 28 Maggio, l’unica tappa italiana del progetto internazionale “European Youth Debating Competition” che coinvolge circa 500 studenti delle scuole secondarie di II grado di...

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Si è conclusa lunedì 28 Maggio, l’unica tappa italiana del progetto internazionale “European Youth Debating Competition” che coinvolge circa 500 studenti delle scuole secondarie di II grado di 9 Paesi europei (oltre all’Italia: il Benelux, la Bulgaria, la Croazia, la Francia, la Germania, la Polonia, la Spagna e il Regno Unito), ai quali è stata data l’opportunità di confrontarsi, intervenendo secondo regole ben precise, sul ruolo della petrolchimica e delle plastiche nelle città del futuro.

Gli studenti, divisi in “fixed speaker” (1 gruppo di 5 studenti a favore della tesi, 1 gruppo di 5 contrario)  e “free speakers” (il gruppo più numeroso i cui componenti possono partecipare, sempre seguendo le regole del dibattito), sono intervenuti alternativamente (1 speaker pro, 1 rappresentante dei free speaker, 1 speaker con), per 5 volte, in maniera ordinata, sostenendo con tenacia il proprio pensiero.

Durante il dibattito una Giuria, composta da rappresentanti dell’industria, docenti ed esperti di EPCA e PlasticsEurope, ha valutato le performance basandosi non solo sulla loro conoscenza ma anche sulla loro capacità espressiva.

I vincitori: Giulia Dargento, Sofia Da Col e Carmen Cojocaru del Liceo Linguistico Manzoni di Milano, parteciperanno alla finale europea, a Vienna il prossimo 8 ottobre, insieme ai finalisti provenienti da tutti gli altri Paesi, nell’ambito della 52° Assemblea di EPCA.

Si sono classificate anche: Liceo Classico Tito Livio, Liceo Scientifico Bramante (Magenta), Liceo Scientifico Primo Levi (S. Donato Milanese); hanno partecipato anche: Liceo Scientifico Linguistico Marconi, ITIS Cannizzaro (Rho), IIS Moreschi, IIS Giorgi, ITET Maggiolini (Parabiago).

Sono inoltre intervenuti:  Roberto Frassine del Politecnico di Milano, con un discorso a favore della petrolchimica e delle materie plastiche;  Luca Bianco di Legambiente, che ha evidenziato alcune problematiche legate non tanto ai materiali quanto al cattivo uso da parte dei consumatori.

Nathalie Debuystresponsabile EPCA Comunicazione ed Education, ha ribadito l’efficacia del progetto, un vero trampolino di lancio per i giovani e per le loro carriere, indipendentemente dalle posizioni che occuperanno.

EPCA (The European Petrochemical Association) e PlasticsEurope hanno promosso per il terzo anno consecutivo l’European Youth Debating Competition per coinvolgere i giovani europei sulle questioni chiave che la società si trova ad affrontare e avvicinarli allo studio delle discipline scientifiche (STEM).

La tappa italiana del dibattito, per il secondo anno consecutivo, è stata realizzata in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia – Ambito Territoriale di Milano e Città metropolitana.  Per la prima volta il dibattito è stato condotto interamente in lingua inglese.

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