Al San Gerardo un ambulatorio per patologie diverticolari e tumori colo-rettali

Un ambulatorio chirurgico specialistico per le patologie diverticolari e i tumori colo-rettali: è questo il nuovo servizio aperto all’ospedale San Gerardo di Monza. “L’ambulatorio – sottolinea Matteo Stocco,...

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Un ambulatorio chirurgico specialistico per le patologie diverticolari e i tumori colo-rettali: è questo il nuovo servizio aperto all’ospedale San Gerardo di Monza. “L’ambulatorio – sottolinea Matteo Stocco, DG della ASST di Monza – si inserisce in un percorso di massima integrazione tra ospedale e  territorio e di collaborazione con i medici di Medicina generale, mettendo in luce ancora una volta l’azienda e i nostri professionisti per l’accessibilità alle cure e alla struttura”.

A questo ambulatorio, che risponde al reparto di Chirurgia Colorettale – Chirurgia I – del San Gerardo diretto dal dott. Alvaro Bugatti, possono essere inviati, attraverso la collaborazione dei medici di Medicina generale, tutti i pazienti con diagnosi, o sospetto, di malattia neoplastica colorettale, mediante impegnativa attraverso il Centro Unico di Prenotazione. L’ambulatorio è aperto tutti i giovedì dalle 14.

Il chirurgo, confermata la diagnosi, provvederà a impostare l’iter diagnostico terapeutico corretto informandone il medico di fiducia e prendendosi in carico il paziente. Attualmente, all’ospedale San Gerardo, i pazienti oncologici seguono il percorso dettato dalle linee ROL (Rete Oncologica Lombarda) e PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Aziendale):

  • Conferma diagnosi (colonscopia + esame istologico)
  • Stadiazione, ossia la valutazione dell’estensione della malattia attraverso esami quali TAC e RMN pelvi
  • Valutazione Multidisciplinare GOI (Gruppo Oncologico Interdipartimentale) in presenza di chirurgo, oncologo, radioterapista, radiologo, endoscopista, anatomo patologo, anestesista, medicina nucleare, genetista
  • Indicazione terapeutica
  • Valutazione Anestesiologica
  • Trattamento chirurgico e/o oncologico medico, talora preceduto nei retti da terapia neodiuvante (la terapia attuata prima della chirurgia o della radioterapia per ridurre le dimensioni del tumore e facilitarne l’asportazione)
  • Rivalutazione Multidisciplinare
  • Inserimento nel programma Follow-up

“I punti salienti di questo trattamento – conferma il dott. Bugatti – sono innanzitutto l’alto volume di patologia con 200 nuovi casi ogni anno, l’alta qualifica degli specialisti, la presenza del team multidisciplinare, il fatto che il San Gerardo sia un centro accreditato per l’applicazione del protocollo Eras (Enhanced Recovery After Surgery) ovvero miglior recupero dopo un intervento chirurgico e degenza breve, grazie anche alla presenza di tecnologie e terapie di ultima generazione”.

A questo fa seguito anche una mini-invasività chirurgica (70% di resezioni eseguite in laparoscopia), significativi risultati immediati e a distanza (mortalità 0%, morbilità 5%), trattamento anche dei pazienti “fragili” e/o oncologicamente avanzati.

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