Rete Escursionistica Lombarda, approvata la legge regionale

Sentieri alpinistici e vie ferrate, da oggi una legge regionale fa chiarezza sui tipi di percorsi e stanzia risorse importanti per la manutenzione e per la promozione di...

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Sentieri alpinistici e vie ferrate, da oggi una legge regionale fa chiarezza sui tipi di percorsi e stanzia risorse importanti per la manutenzione e per la promozione di tutta la Rete Escursionistica della Lombardia. La nuova normativa, approvata all’unanimità, identifica le varie tipologie di percorsi qualisentieri escursionistici, sentieri alpinistici, vie ferrate, siti di arrampicata e itinerari, chiarendo le competenze dei vari enti gestori. Novità della legge: la creazione di un catasto dei sentieri, uno strumento informatico di archiviazione, classificazione e descrizione dei percorsi. Aiuterà ad intrecciare tutte le informazioni relative all’area interessata: percorsi, luoghi d’interesse storico-paesaggistico, ristori, servizi in genere e informazioni legate al trasporto pubblico per una migliore accessibilità. La realizzazione e l’aggiornamento del catasto saranno a cura di ERSAF, in collaborazione con il CAI e con il Collegio delle Guide Alpine della Lombardia. “La legge – precisa il relatore e consigliere regionale della Lega Nord, Antonello Formenti – dispone l’istituzione di un fondo regionale per finanziare gli interventi di manutenzione della rete esistente e l’istituzione di nuovi percorsi. Gli interventi di manutenzione  potranno avvenire anche attraverso convenzioni con il CAI, l’Associazione Nazionale Alpini (ANA) o altre associazioni del territorio che svolgono attività attinenti alle finalità di questa legge. La normativa ha inoltre l’obiettivo di sostenere le piccole attività commerciali, edilizie e turistiche del territorio montano.  Una legge importante a favore dell’ambiente e del turismo lombardo, frutto di un impegno legislativo a cui hanno contribuito, in sede di audizione, numerose associazioni ed Enti Locali.” La rete escursionistica potrà essere percorsa piedi, a cavallo o con la bicicletta, anche ad alimentazione elettrica. Il testo, in 12 articoli, prevede tra l’altro l’approvazione di un programma triennale di finanziamenti e l’utilizzo di una specifica segnaletica. Per le spese relative alla manutenzione e alla segnaletica sono previsti 1 milione 200 mila euro annui e per l’istituzione del catasto regionale 30 mila euro per il 2017 e 70 mila per il 2018.

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