Monza: recuperati gli strumenti musicali di Zucchero

Stamane, mercoledì 28 Marzo, presso la sala stampa di via Moscova del Comando Provinciale dei Carabinieri di Milano,  alla presenza della dott.ssa Maria Luisa Zanetti della  Procura di...

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Stamane, mercoledì 28 Marzo, presso la sala stampa di via Moscova del Comando Provinciale dei Carabinieri di Milano,  alla presenza della dott.ssa Maria Luisa Zanetti della  Procura di Monza e al Colonnello Michele Miulli del Nucleo investigativo dei Carabinieri di Milano, sono stati resi notti  i risultati  relativi all’operazione  “Diamante”.

L’indagine ha portato nelle province di Monza e Brianza, Bergamo, Brescia, Pavia e Trapani all’ esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Monza nei confronti di 7 italiani, tra i 27 e i 52 anni d’età, ritenuti responsabili di associazione per delinquere con carattere transnazionale, volta alla commissione dei reati di truffa, falso e sostituzione di persona. La misura restrittiva giunge a coronamento delle indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Monza e condotte dai militari del Nucleo Investigativo di Milano su alcuni episodi di truffa commessi in danno di ditte di trasporto su gomma operanti sul territorio nazionale e all’estero.

In particolare, nel novembre 2016, era stato sottratto fraudolentemente ad una ditta di trasporti italiana un carico diretto in Gran Bretagna, costituito dagli strumenti musicali della band di Zucchero Fornaciari. Gli accertamenti condotti hanno permesso di ricostruire l’operato dell’associazione criminale che, fra il Settembre 2016 e il Febbraio 2017, sostituendosi con l’inganno a referenziate ditte di trasporto, aveva ottenuto da ignare imprese di logistica del nord Italia almeno 16 commesse per la spedizione di merce, per un valore complessivo di circa 600 mila euro.

Il sodalizio, che agiva anche dalla Spagna attraverso consolidate modalità operative, disponeva di documenti falsi di perfetta fattura, di sim card fittiziamente intestate e di cellulari acquistati per le singole esigenze delittuose e poi immediatamente dismessi.

I Carabinieri hanno accertato che gli indagati, con tali stratagemmi, erano in grado di accreditarsi presso importanti vettori interessati a sub-appaltare spedizioni, utilizzando indirizzi di posta elettronica artificiosamente creati ed utenze VoIP attivate online e non intercettabili.

Gli stessi riuscivano inoltre a concordare il trasporto delle merci, che venivano prelevate da sodali complici di falsi documenti di identità, alla guida di mezzi pesanti dotati di targhe clonate o contraffatte, nonché trasportare i carichi presso depositi a disposizione del gruppo e avviare tempestivi contatti con i ricettatori per rivendere la merce trafugata.

Nel corso dell’attività, ad Orzivecchi (Bs) e Travagliato (Bs), sono stati individuati due depositi, dove, nel Febbraio 2017, sono stati rinvenuti beni vari (attrezzature da moto, materiale elettrico, pesticidi, colle, alimenti), risultati il provento di 5 differenti truffe perpetrate dal sodalizio, nonché gli strumenti musicali e le attrezzature di scena sottratte al noto musicista e cantante Zucchero.

Zucchero
Zucchero – immagine Wikimedia Commons

Al termine delle operazioni, cinque degli indagati sono stati condotti presso le Case Circondariali di Monza, Bergamo e Brescia, mentre i restanti due sono stati messi agli arresti domiciliari.

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