Lombardia: firmato a Roma l’accordo preliminare sull’autonomia

Il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, insieme ai colleghi presidenti di Veneto Luca Zaia ed Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini hanno firmato questa mattina, mercoledì 28 Febbraio, nella sala...

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Il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, insieme ai colleghi presidenti di Veneto Luca Zaia ed Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini hanno firmato questa mattina, mercoledì 28 Febbraio, nella sala Verde a Palazzo Chigi a Roma, con il Governo, l’accordo preliminare in merito all’intesa raggiunta in materia di autonomia.

Nel documento è sancito il principio che le Regioni avranno diritto ad una fiscalità autonoma commisurata ad una serie di parametri, a cominciare dal Prodotto Interno Lordo. Si tratta di un elemento di assoluta novità che incentiverà le Regioni a far crescere il proprio PIL, certe che una parte di questo potrà essere investito nei propri territori.

Esulta il presidente Roberto Maroni: “È una data storica! Dopo 17 anni abbiamo firmato per la prima volta un pre-accordo per dare più autonomia alla Lombardia, al Veneto e all’Emilia Romagna. È tutto scritto, da qui non si torna indietro. Sono molto soddisfatto di concludere ‘in bellezza’ la mia esperienza di governo della Regione Lombardia. Dedico il risultato ai milioni di cittadini che con il loro voto al referendum di ottobre, ci hanno dato la forza per raggiungere questo obiettivo. Per quanto riguarda i finanziamenti sono stabiliti i criteri: il primo è calcolare quanto oggi lo Stato spende in Lombardia, queste risorse andranno nel bilancio della Regione, cioè vuol dire risorse in più. Gli altri due criteri sono i costi e i fabbisogni standard, che sono una nostra battaglia storica; vuol dire che chi governa meglio ha un vantaggio perché spende meno e riceve di più dallo Stato. E poi la compartecipazione al gettito di uno o più tributi erariali, una svolta storica. Finisce il sistema dei trasferimenti, vuol dire che le tasse pagate in Lombardia in quota importante rimarranno in Lombardia. Questi sono criteri straordinariamente importanti e innovativi”.

La firma di oggi rappresenta un primo risultato storico – ha affermato il segretario della Lega Lombarda, Paolo Grimoldi – perché per la prima volta si mette nero su bianco che si abbandona la spesa storica per i fabbisogni standard e si passa alla compartecipazione su più tributi. Ringrazio Roberto Maroni per il grande lavoro svolto, ora il testimone passa ad Attilio Fontana che dovrà affrontare la parte più complessa e impegnativa della trattativa, con il prossimo Governo, perché la Lombardia vuole gestire tutte le 23 materie previste.

Ma intanto oggi festeggiamo questo risultato storico per la Lombardia e per la Lega, che da sempre si batte per la maggiore autonomia dei territori.” 

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